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nella collana Segni n.1
Chi, fra gli ultratrentenni, non ricorda l'Editoriale Metro di Renato Bianconi? Ok, se il nome vi dice poco allora pensate a quei fumetti che acquistavate nella vostra infanzia, a quei titoli come Geppo, Braccio di Ferro, Nonna Abelarda, Felix e Trottolino... Vi si sono illuminati gli occhi, no?
E ora pensate alle storielle eccentriche e anche un po' bislacche che leggevate in quelle storiche testate, e immaginate di vedere come protagonista il burattino di legno più famoso del mondo assieme a tutti gli altri simpatici personaggi collodiani. Ebbene...
Non avete più bisogno di immaginarlo, perché a distanza di oltre vent'anni dalla loro ultima apparizione in edicola, torna il Pinocchio a fumetti come lo scrissero e disegnarono gli autori più estrosi, spumeggianti e prolifici del fumetto italiano, in un volume rilegato di 192 pagine!
L'editore Bianconi portò Pinocchio in edicola nel 1974, affidandone la realizzazione ai principali autori della sua scuderia. La definizione grafica del personaggio fu affidata a Tiberio Colantuoni, e in un primo periodo alcuni disegnatori, fra cui Motta, non si uniformarono all'immagine "legnosa" che questi diede del personaggio, prediligendo una versione dalla linea più morbida in stile disneyano. Alberico Motta firmò tutte le sceneggiature disegnandone poi alcune e affidando le altre a Sandro Dossi, Pierluigi Sangalli e Umberto Manfrin. Qualche anno più tardi la serie venne data in carico a Nicola del Principe, che mutò radicalmente lo spirito e la linea grafica della serie. Alla fine degli anni Settanta la serie cessò le pubblicazioni di albi inediti, ma ristampe proseguirono fino ai primi anni Novanta.
Le storie di questo volume sono un'accurata selezione fra le migliori della produzione Motta-Dossi e rappresentano il Pinocchio più autentico, quello che coniuga uno sguardo disincantato sul reale a un sano “ribellismo giovanile”, quello capace di trasportare il protagonista in luoghi ed epoche lontane dal contesto originario del romanzo mantenendone intatto lo spirito libertario e agganciandolo a temi attuali tanto negli anni Settanta quanto oggi.
Come il Pinocchio di Collodi, anche quello a fumetti di Alberico Motta e Sandro Dossi, pur essendo stato realizzato espressamente per un pubblico di bambini e ragazzi, offre un intrattenimento non privo di spunti apprezzabili dal lettore adulto che può cogliere, tra le pieghe di un racconto fatto di avventura e comicità, cenni di critica sociale accanto a tematiche universali quali il confronto tra il mondo dell'infanzia e quello degli adulti, le difficoltà dell'educazione e della crescita in una realtà quasi mai a misura di bambino.
Il volume cartaceo si comporrà di 192 pagine e conterrà 9 storie (pubblicate per la prima volta fra il 1974 e il 1976), raggruppate secondo criteri tematici, più 2 avventure extra riservate alla versione ebook limitata.
Il libro conterrà inoltre la prefazione di Luca Boschi e contributi critici, bibliografie e informazioni collezionistiche di Andrea Leggeri e Federico Cenci.
Ecco l'elenco delle storie:
Avventure extra per l'edizione ebook limitata:
Stampa tipografica offset, ril. brossura, 192 pagine b/n + cop. quadricr., formato 17x24 cm.
Ricchi premi per chi sostiene l'iniziativa!
Limitatamente alla durata della campagna di crowdfunding, gli autori mettono a disposizione...
Ecco l'elenco delle ricompense:
5,00€: Versione ebook
La versione standard digitale del libro, fornita in formato epub e mobi
16,00€: Versione cartacea
La versione cartacea del libro, a prezzo di copertina senza spese di spedizione aggiuntive!
20,00€: Pack "Limited Edition"
Comprende laversione cartacea del libro + l'ebook edizione limitata contenente 2 storie extra!
40,00€: Pack "Disegno con dedica"
Comprende tutto il Pack "Limited Edition" + 1 disegno originale con dedica di uno dei due autori su pregiato cartoncino in esemplare numerato + Inserimento del vostro nome nella lista dei ringraziamenti nella pagina finale del libro
80,00€: Pack "Tavola originale"
Comprende tutto il Pack "Disegno con dedica" + 1 tavola originale di Pinocchio firmata da uno dei due autori, a scelta fra una rosa di esemplari bellissimi. La tavola sarà incastonata (senza colla, senza danneggiamenti né manomissioni!) in un pregiato cartoncino stampato a testimonianza che si tratta di una delle tavole originali che facevano parte della nostra raccolta fondi: in questo modo non sarà più soltanto una bellissima tavola di Pinocchio, ma diventerà anche un pezzo da collezione ancor più elegante, raro e prezioso.
Solo 10 disponibili!
Attenzione! Le dieci copie del Pack "Tavola originale" risultano già tutte prenotate. Dato l'incredibile e inatteso successo (tutti e 10 i Pack prenotati nei due giorni iniziali della campagna!) verranno messi a disposizione una manciata di Pack "Tavola originale" rimanenti, che sono quelli inizialmente pensati per essere esemplari "di cortesia" a disposizione degli autori e dell'editore.
Per informazioni e per prenotare il vostro Pack contattateci a cliquot@cliquot.it
Sandro Dossi (Monza, 1944) inizia la carriera di disegnatore nei primi anni Sessanta inchiostrando le tavole di Pierluigi Sangalli per l’editore Bianconi, passando poi a realizzare le storie del Gatto Felix. A partire dal 1966 diventa uno degli autori di punta di Braccio di Ferro e Geppo, collaborando contemporaneamente a innumerevoli altre testate della casa editrice milanese, da Chico a Pinocchio, fino a Tom e Jerry. Nel 1980 entra nello Staff di If, tramite il quale lavora per le pubblicazioni Disney, collaborazione terminata nel 2006 dopo circa 200 storie a fumetti. Negli anni Novanta disegna per Il Corriere dei Piccoli, Tiramolla, Topo Gigio, Prezzemolo. Più recentemente ha realizzato albi gioco per l'infanzia per DeAgostini, Play Press e altri editori.
Alberico Motta(Monza, 1937) inizia l'attività di fumettista nel 1952, ancora studente, collaborando con l'Editrice Dardo dove ha occasione di crescere professionalmente realizzando copertine di Blek e Miki, fino a esordire con storie comiche su Cri-Cri e Chicchirichì. Firma poi alcune storie di Cucciolo e Tiramolla per l'Alpe prima di accasarsi stabilmente presso le Edizioni Il Ponte di Bianconi. Per l'editore milanese, Motta crea nuovi personaggi (Pierino, Napoleone Sprint, Nerone, Ursus e altri) e scrive sceneggiature per innumerevoli soggetti, da Geppo a Braccio di Ferro, da Soldino a Trottolino, da Felix a Tom e Jerry, lanciando successi come Provolino e Pinocchio. La sua ultima creazione per Bianconi è la serie di culto Big Robot. Negli anni Ottanta collabora con Disney per Topolino e altre testate, realizzando poi anche fumetti per l'estero (Fix und Foxi) e collaborando a varie testate di giochi ed enigmistica.
Dattiloscritti ritrovati in umide cantine, storie ripescate in polverose riviste, autori con una biografia da ricostruire, opere mai tradotte riportate alla luce. Tutto quanto digitalizzato.
Esiste una storia canonica della letteratura, e poi c’è Cliquot.
Cliquot, fondata nel 2015, è una casa editrice che punta al recupero, cioè alla proposta o riproposta nell’era digitale di opere realizzate nel passato e rimaste intrappolate troppo a lungo nella limitatezza del supporto cartaceo.
Digitalizzare un’opera del passato significa infrangere il muro temporale che separa la creazione del prodotto artistico dalla sua fruizione. La storia della letteratura non è fatta solo dei grandi classici che conosciamo. È fatta anche di grandi classici mancati, di creazioni trascurate per la difficile reperibilità, per la disattenzione degli editori maggiori o per una sensibilità culturale che prima mancava e di cui ora disponiamo. Creazioni rimaste dunque cristallizzate in un tempo lontano che non è più quello a cui appartengono, da cui Cliquot vuole liberarle.
Per Cliquot, la digitalizzazione è dunque una missione. È qualcosa di più della preservazione della memoria storica di opere di un tempo che fu. Digitalizzare un libro dimenticato significa rendere reperibile per sempre un’opera che prima c’era ma non c’era, rimettere in discussione la scala di valori che ha portato un particolare libro a rimanere nell’oblio per troppo tempo.
Cliquot è un nome proprio di persona. Cliquot è la volpe del nostro logo, che esce dalla sua tana e va a esplorare il mondo. Cliquot è il nome di alcuni personaggi minori di opere ancora poco note che prima o poi leggerete grazie a noi. Chevalier Cliquot, figura alla quale la casa editrice si sente spiritualmente affine, è stato un mangiatore di spade di inizio Novecento, che si esibiva nei circhi in quelli che venivano definiti sideshow, spettacoli marginali rispetto all’attrazione principale. E con Cliquot, ciò che finora è rimasto marginale andrà finalmente sotto la luce dei riflettori.
Recuperi di pezzi significativi della storia sommersa del fumetto popolare italiano. Dall’umoristico al nero, dal western alla fantascienza, i libri della collana Segni trasferiscono la vocazione di Cliquot per il popolare e il dimenticato al mondo del fumetto, puntando sia all’intrattenimento, sia al recupero di opere che soltanto una manciata di fortunati collezionisti potrebbe altrimenti apprezzare. Collana sperimentale che propone accanto all’ebook la pubblicazione in cartaceo attraverso la raccolta fondi tramite crowdfunding, perché per sua natura il linguaggio fumetto vive soprattutto sulla carta stampata.
Questo progetto funziona con la formula Tutto o niente. Vale a dire che se alla scadenza della raccolta il budget non sarà stato raggiunto, i vostri soldi non saranno prelevati e il progetto non andrà in porto. Per questo è importante il vostro contributo! Non solo per poter godere di un pregevole volume a fumetti che altrimenti non esisterà mai, ma per darci la forza e il coraggio di proporre altre iniziative simili in futuro, con altri bellissimi fumetti dimenticati.
Grazie di cuore per il sostegno :)
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